"La scrittrice Ivanka Hergold ha impresso alla recente letteratura slovena triestina una svolta che dovrà essere analizzata e descritta. La sua prosa degli anni '70 e '80, con al centro il romanzo "Il coltello e la mela" (1980), introduce innovazioni tematiche e stilistiche che segnano un evidente distacco dall'orbita spirituale e linguistica della linea Pahor-Rebula, i due nomi classici più conosciuti della Trieste moderna." (B. Paternu)"Il titolo è senza dubbio evocativo, dal momento che unisce tra loro due oggetti comuni, un coltello e una mela, a volte considerati tali ma altre volte elevati a simboli antropologici e sapienziali." (C. Benussi) La professoressa Herta Jamnik di Trieste racconta in dettaglio, con una pronunciata connotazione sloveno-triestina, una giornata della sua esperienza di vita, di cui riferisce ora per ora, dalle cinque del mattino, fino a un'ora dopo la mezzanotte del giorno successivo. In questo arco di tempo joyciano è catturato un contenuto di grande potenza che spezza i limiti incerti di spazio e tempo situando gli oggetti nell'inevitabilità del loro succedersi. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.